lunedì, febbraio 06, 2006

Don Andrea Santoro - Una Luce per la Pace


Domenica 5/6/2006

Un operatore di pace e messaggero di bene ha lasciato questa nostra dimensione nella pienezza della sua missione.

Solo due settimane fa ho avuto la fortuna, o meglio la grazia, di incontrare Don Santoro in occasione di una veglia per la pace ed il dialogo interreligioso, tenutasi nella cappella universitaria de La Sapienza di Roma.

La sua è stata la testimonianza di una persona che ha ben chiaro cosa significhi essere cristiano secondo il messaggio evangelico. Ci ha raccontato delle sue esperienze con i fedeli di altro credo e di quanto bisogna lavorare per aprire il dialogo.

In occasione di tale incontro è stato preparato un breve video che richiama la luce proveniente dalla grotta della Natività in Betlemme, sullo sfondo di immagini che evocano le multiformi differenze presenti nel nostro mondo.

Una luce a rappresentare l'unica via che porta alla vera pace. Una luce della quale Don Santoro è stato strenue portatore.

Le foto sono di Elisabetta Mazzarino.


Noi siamo quelli della croce non siamo quelli della spada. A noi il Signore Gesù ha detto: “Metti la spada nel fodero”, “amate i vostri nemici”, "fatevi carico del peccato degli altri”, “benedite quelli che vi maledicono”, “fate del bene a chi vi fa del male”. E tutto questo passa attraverso la croce. Se vuoi tenere la spada in mano, mai farai l’unità. La croce è farsi agnello…

(Don Andrea Santoro, Roma, 22/01/2006)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho visto più di una volta il video dedicato a Don Andrea e mi sono detta "E' un segnale forte: la pace si affermerà perchè siamo in tanti a volerla, in tanti e profondamente diversi l'uno dall'altro. Con umiltà, ciascuno di noi può dare il suo piccolo ma importante contributo alla costruzione della pace".
Saluti a tutti, Antonella

Anonimo ha detto...

la cecità umana, non mi ha permesso, di vedere la luce dello spirito che viveva dentro un grande figlio di Dio, egli è uno dei doni che il buon Dio ci dà quotidianamente.La pace che don Santoro ha professato in silenzio nella sua amata Turchia, ora è gridata al mondo intero dalla sua anima di martire della cristianita.
Spero che altri ministri di Dio, animati dal suo stesso amore per la pace, seguano le sue orme.
io da misero essere umano, ti saluto Don Andrea mi mancherai, ti voglio bene.
nadia

Anonimo ha detto...

Don Andrea sarà santo! Il mio più grande rammarico e di non averlo riconosciuto tale quando egli era vivo. Questa è stata la sua eroicità, celare la sua santità compiere il bene in maniera riservata silenziosa e prendere le distanze quando avvertiva che non c'era una vera volontà di conversione da parte di chi come me, allora, faceva di tutto, fuorchè la volontà di Dio. Era a volte inflessibile, apparentemente freddo, distaccato. Ora so che il suo atteggiamento era imposto dalla sua coscienza e dalla veridicità della sua rettitudine.